COME SMETTERE DI DIRE: “NON HO MAI TEMPO PER FARE NULLA!”

[Il Tempo che ti piace perdere non è Tempo perso. -William Shakespeare-]

«Daniele è sempre in affanno: ha un lavoro come manager, una figlia che è con lui una sera a settimana e un weekend su due (è divorziato), i genitori da andare a trovare, gli amici da vedere, una fidanzata part-time che vorrebbe vedere di più. La sua vita è caratterizzata sempre dalla mancanza di tempo: lavora sempre fino a tardi, e dice che non riesce a fare niente di quello che vorrebbe. A Daniele sembra sempre che il tempo sia totalmente fuori dal suo controllo”. Questo della mancanza di tempo è un tema oggi molto presente e sentito da molti. A quanti ad esempio non è accaduto, passati i buoni propositi del post vacanze estive, di sentirsi presi dalla “morsa del tempo”. Spesso, come nel caso del padre single, siamo di fronte ai casi di persone che hanno una quantità oggettivamente importante di impegni, professionali e personali. È anche vero però che spesso, la mancanza cronica di tempo nasconde una cattiva gestione del tempo a propria disposizione. Ecco allora qualche consiglio che posso dare sulla base della mia esperienza professionale come headhunter e coach. Per prima cosa, è importante distinguere tra tempo privato e tempo professionale, in modo da gestire al meglio i due ambiti, evitando che l’eccesso di estensione del secondo impedisca un uso efficace del tempo personale. Nel Nord Europa e negli Usa il tempo professionale è, in generale, meglio definito: si va in ufficio prima, spesso e volentieri la pausa pranzo è più veloce rispetto all’Italia (e talvolta consumata al desk), ma in compenso si esce prima dall’ufficio la sera, con minore impatto negativo sulla vita famigliare. Una tendenza italiana invece, è quella di prolungare la giornata lavorativa verso la sera: non è una buona abitudine, questa, perché porta a “stiracchiare il tempo”, a rimanere fino a tardi in ufficio, a tutti i costi, talvolta a scapito dell’efficienza e di un buon time management. A parte questo, una caratteristica comune nelle persone che “non hanno mai tempo” è quello di non sapere staccare: non è detto, per fare un esempio, che lo studente universitario che sta sui libri tutte le sere fino a tarda sera abbia dei risultati migliori di chi, pur preparato, sa però staccare e mantenere lucidità. Quest’ultimo è un tema molto importante, non solo per godere pienamente delle proprie passioni o del tempo con la famiglia, ma anche a livello professionale: chi non ha mai tempo non riesce a vedere oltre, a informarsi, ad alzare la testa dai propri impegni, e questo può portare a fare degli errori anche gravi. Torniamo al nostro Daniele, manager con poco tempo a disposizione e molte incombenze extra-lavorative. Il suggerimento che mi sento di dare a lui e a chi si trova in situazioni simili è quello di effettuare un’attenta analisi di cosa è davvero importante e di cosa invece non lo è affatto. Talvolta, infatti, si satura il proprio tempo anche quando non ce n’è alcun bisogno. Davide dovrebbe fare una riflessione approfondita sulla sua gestione del tempo, e sulla sua agenda, e capire cosa è davvero indispensabile, le cose prioritarie da fare ogni giorno, e cosa invece no. Spesso, il fatto di non avere mai tempo significa che da qualche parte c’è un difetto nella gestione delle proprie giornate. Oppure in fondo in fondo ci piace essere sempre affannati. Chiedersi il perché non è affatto inutile.»

Ho preso in prestito o meglio, ho voluto riportarvi nella sua interezza, l’articolo di Roberto D’Incau, headhunter e coach, Lang&Partners, pubblicato su Forbes Italia il 30 ottobre 2018 [trovate l'articolo direttamente a questo link https://forbes.it/2018/10/30/come-riprendere-controllo-tempo-non-ho-mai-tempo-fare-niente]. L’articolo non è recente, ma il tema che D'Incau tratta, è assolutamente attuale ed in più, offre molteplici spunti di riflessione a proposito delle tematiche: “tempo speso”, “tempo a disposizione”, “qualità del tempo speso” e così via.

Spesso infatti, ci lamentiamo della qualità del nostro tempo e soprattutto della quantità del tempo a nostra disposizione che sembra non essere mai sufficiente, mai abbastanza e da qui l'utilizzo incondizionato (ad anche un po' a sproposito!) della frase “NON HO MAI TEMPO PER FARE NULLA!”. Trascorriamo giornate caotiche che scorrono troppo velocemente tra mille impegni di lavoro, famiglia ecc, per poi ritrovarci senza il tempo per fare quello che realmente ci fa stare bene: dedicare del tempo ai nostri cari, alle persone che amiamo, agli amici, e soprattutto dedicare del tempo a noi stessi, magari anche solo concedendoci il lusso di andare in palestra una volta alla settimana, o ritagliandoci del tempo per leggere un buon libro oppure anche semplicemente rilassandoci davanti ad un bel film.

[Il Tempo perso non è mai ritrovato. -Benjamin Franklin-]

Il tempo a nostra disposizione invece esiste, è un dato di fatto. Siamo noi che, con tutta probabilità, lo gestiamo in maniera scombussolata, disordinata e sbagliata. È giusto dare priorità agli impegni di lavoro, come anche, ritagliarsi ogni giorno un momento da dedicare a noi stessi, alla fidanzata/o, alla famiglia, ecc. Quest’ultimo è senza dubbio tempo di qualità, speso in ciò che ci fa stare bene, tempo che serve a ricaricarci e rigenerarciÈ vero infatti, che dedicandoci ogni tanto a noi stessi ed alle cose che amiamo, la vita migliora, il nostro umore migliora e così migliorerà anche il nostro rendimento.

Insomma, è una questione per lo più di organizzarsi al meglio, la classica frase: “VOLERE È POTERE”. Se vogliamo veramente trovare del tempo da dedicare alle persone che amiamo o ad una gita fuori porta, bisogna solo mettersi di impegno ed organizzare diversamente le giornate così che nulla venga messo in secondo piano o tralasciato.

Come scrive D’Incau, “(...) Spesso, il fatto di non avere mai tempo significa che da qualche parte c’è un difetto nella gestione delle proprie giornate. Oppure in fondo in fondo ci piace essere sempre affannati. Chiedersi il perché non è affatto inutile (...)”.

In generale mi auguro fortemente che la volontà di organizzarsi e ritagliarsi del tempo di qualità ci sia per tutti. Mi auguro che a nessuno piaccia vivere affannandosi e lamentandosi. Allora fermiamoci a riflettere, chiediamoci il perché del fatto di non avere mai tempo ed impegniamoci soprattutto a creare un planning di vita quotidiana che, nel limite del possibile, rivoluzioni le nostre abitudini portandoci su uno stile di vita più sano, efficiente ed efficace. Vero che la nostra salute è preziosa ed è un bene che non può essere comprato/sostituito nel momento in cui lo si perde e lo si spreca. Ora, fin tanto che siamo ancora in tempo, cerchiamo di trovare una soluzione a questo affanno che ci affligge dalla notte dei tempi.

E ditemi, qual è o qual è stata la vostra soluzione al problema “NON HO MAI TEMPO PER FARE NULLA!”?

Aspetto con curiosità i vostri commenti!

[Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne sprechiamo molto.
-Lucio Anneo Seneca-]



Affettuosamente vostra,

Elena
@ilbellodelledonne_blog

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