MARIA D’ARIIS «LA SCIA DEL VENTO, STORIE DI PICCOLA CITTA’»


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LA TRAMA DEL LIBRO

Rebecca e Ludovica sono due sorelle, di neanche trent'anni. Vittime di due genitori immaturi ed assenti, vittime di una famiglia non famiglia, sono a tutti gli effetti due sorelle "diverse". Sarà l'incrocio con gli uomini della famiglia Morutti a mettere in discussione le loro certezze e a nudo le debolezze di una madre incapace da sempre di far fronte alle proprie responsabilità. Figlie degli irriducibili "anta" di questo decennio, proveranno sulla loro stessa pelle che l'apparenza può celare verità da non riuscire neanche a pronunciare, in due romantiche storie d'amore che si intrecciano con la vita di provincia di tutti i giorni, accompagnandosi alla fresca scia del vento del cambiamento.

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Due donne, due sorelle, Rebecca e Ludovica. All’apparenza tanto diverse, quasi opposte sia nell’aspetto fisico, sia nel carattere e nei modi di fare e di agire, ma che inevitabilmente hanno moltissimi punti in comune che scopriranno, piano piano, vivendo la loro vita e che scoprirà il lettore, a poco a poco, leggendo la loro storia.

Rebecca è la sorella maggiore che ha sempre fatto di tutto per proteggere la piccola di casa, Luvi, sia a scuola, sia in famiglia. Rebecca è la donna trasgressiva, indipendente, forte e testarda almeno in superficie. E' la ragazza che è andata contro tutto e contro tutti, persino contro la propria famiglia, per raggiungere i suoi desideri ed obiettivi e che non ha mai voluto sottostare ad alcun tipo di imposizione per essere sé stessa, per realizzare sé stessa e per diventare una famosa ed affermata artista. Rebecca infatti, appena ha potuto scegliere e prendere in mano la sua vita, ha abbandonato la sua città natale, Udine, per trasferisti a Trieste e vivere al massimo delle sue potenzialità la sua carriera di artista.

Ludovica, al contrario, è la beniamina di casa, colei che ha sempre ascoltato e soprattutto assecondato le volontà dei genitori a partire dalla carriera scolastica per finire con quella lavorativa. Ludovica è il cucciolo di casa, da proteggere costantemente e da supportare su ogni fronte. Piccola, indifesa e talmente abituata a vivere nelle comodità, che forse non ha mai vissuto appieno la propria vita.

E poi due uomini, così diversi e così distanti, che sconvolgono improvvisamente la vita delle due giovani sorelle, le travolgono ed anche le cambiano. E non solo, a cambiare, a sconvolgere radicalmente la vita di Rebecca e Ludovica, c’è anche un segreto inconfessabile che la madre delle due sorelle ha cercato di tenere ben nascosto per quasi 30 anni.

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LA MIA OPINIONE

Come avete potuto intuire dalle righe sopra, il libro mi è piaciuto davvero molto. MARIA D’ARIIS è molto brava a scrivere e a tracciare il profilo dei vari personaggi.

Ho letto la storia in pochissimi giorni perché mi ha appassionata e coinvolta moltissimo e non me lo aspettavo!

MARIA D'ARIIS sa coinvolgere con la massima con semplicità. Tutto è ben descritto, lineare, fluente; le parole, i concetti e la storia davvero si legge - quasi - da sola. Il tutto senza essere un libro banale.

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A TU PER TU CON L’AUTRICE MARIA D’ARIIS


MARIA D’ARIIS firma i suoi libri con uno pseudonimo. «Ho fatto questa scelta perché sul lavoro svolgo un ruolo che non trova assolutamente attinenza con il mondo della creatività. Volevo che questa passione fosse una cosa solo mia. In più volevo dare una connotazione molto locale alle mie storie anche nel nome di chi le scrive. Ariis è un piccolo centro poco distante da casa mia, in provincia di Udine. (...) Questo luogo è stato il mio buon ritiro per anni e lo è ancora oggi, non potevo che dedicare a lui il mio nome d’arte.»

MARIA ama definirsi «una scrittrice emergente con una fantasia galoppante(!)». «Sono una sognatrice» mi racconta, e nonostante non sia più una ragazzina, non ha certo smesso di giocare con la fantasia.

«Amo la mia terra, il Friuli Venezia Giulia, che in questi ultimi anni ho avuto occasione di girare tanto e di conoscere attraverso le splendide persone che ci vivono. Mi piace ascoltare e scavare nella testa della gente, per individuarne i tratti caratteriali, le debolezze e soprattutto i punti di forza. Questo mi porta ad essere profondamente empatica e introspettiva. Ciò nonostante, o forse proprio per questo, sono dotata di tanta ironia e sarcasmo, cerco di vedere il lato positivo in tutto e sono alla continua ricerca del lieto fine. Tendo sempre a sdrammatizzare, non per leggerezza, ma perché questa vita ci obbliga a farlo, se no non riusciremmo a venirne fuori. E questo tutto questo lo voglio trasmettere nei miei romanzi.»

MARIA D’ARIIS mi confessa, scrive da molto tempo, ma ha sempre preferito tenere per sé tutto quello che produceva. Poi, tra il 2019 e il 2022, ha iniziato a condividere con gli altri i suoi pensieri, le sue storie ed i suoi testi sino ad arrivare alla pubblicazione di questo primo romanzo «La scia del vento» che ha avuto sin da subito, un enorme successo. «Quando ne ho visto un inaspettato ritorno, in termini sia quantitativi che soprattutto qualitativi, ho preso coraggio anche con gli altri due.»

In particolare, l’idea per scrivere questa trama, mi racconta, «è nata sulle spiagge di Lignano», dove MARIA ha sempre amato trascorrere le proprie estati. «Di solito mi basta vedere un piccolo dettaglio, anche solo mentre sono stesa al sole o mentre sono al bar, per trovare l’ispirazione. Quella volta avevo vicino al mio ombrellone delle persone che mi sembrava di capire lavorassero per una concessionaria d’auto, da lì, sono partita con il delineare e inventare Cesare e Giorgio Morutti. Solitamente l’ispirazione parte sempre dallo stampo del protagonista maschile, a cui adeguo le donne. In quel frangente mi sono chiesta che tipo di donne avrei visto con due come loro, e da lì sono nate Ludovica, Rebecca e Monica.»

Inevitabilmente c’è sempre qualcosa di più o meno personale che ogni autore ripropone all’interno dei suoi romanzi ed anche per MARIA è stato così. «Quando ho iniziato a delineare Rebecca e Ludovica ho provato immaginando le persone a me più vicine. Le mie due figlie allora adolescenti. Ho fatto il tentativo estremo di immaginarle da adulte, col loro carattere attuale. Poi ovviamente la fantasia ha galoppato, ma mia figlia stessa, quando ha letto il romanzo ha riconosciuto sé stessa in Rebecca, individuando anche alcuni momenti della nostra stessa quotidianità.». «Io però, sia chiaro, che con Monica non c’entro nulla», scherza con ironia!

In chiusura dell’intervista MARIA mi confessa di avere da poco terminato la stesura del suo quarto romanzo che probabilmente verrà pubblicato in maggio e di essere già alle prese con la scrittura del quinto libro. «Entrambi hanno nuovi protagonisti e nuove storie, ma entreranno a far parte della stessa collana. Rivedremo quindi come personaggi secondari Ludovica, Rebecca, Monica, i Morutti e i protagonisti degli altri romanzi.»


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PER CONCLUDERE

Visto il grande successo che ha avuto questo libro e viste soprattutto le grandi doti che ha MARIA come scrittrice e narratrice, auguro a lei tanta, tantissima fortuna per i suoi progetti futuri e soprattutto le auguro di tutto cuore di poter presto realizzare il suo sogno (che è anche un po’ il sogno di noi lettori!), ovvero di vedere i suoi libri prendere vita attraverso un film o una serie TV.



Affettuosamente vostra,

Elena
@ilbellodelledonne_blog





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