CHRISTIAN MALVICINI «ALL’OMBRA DELLA GRANDE QUERCIA»

 

***

LA TRAMA DEL LIBRO

Era come se dio avesse fatto un pizzicotto al mondo, sollevando un lembo della sua cruda carne in quella sterminata e nauseante pianura. Era una miracolosa singolarità della natura in quell’immenso vuoto cosmico. La piccola altura era ricoperta da un rigoglioso e variopinto bosco, per niente omogeneo nelle forme e nei colori. Su di essa svettava, imperiosa, una quercia secolare che sembrava protendersi verso il cielo come una mano che chiedeva aiuto al divino.”

Ai piedi del maestoso albero, s’intrecciano le vite di alcune persone che sono state sconvolte da un incidente stradale in uno sperduto paesello della Lomellina. Ben presto scoprono di avere in comune più di quello che credono. Beatrice si troverà a voler scoprire la verità dietro i sorrisi che la circondano. Saverio si scontrerà con le conseguenze delle proprie scelte passate. Mentre Guido affronterà a viso aperto l’abisso e l’oscurità in cui ristagna la sua vita. Per ognuno di loro, l’incidente sarà solo l’inizio di un qualcosa che cambierà per sempre le loro vite.

***

LA MIA OPINIONE SUL LIBRO

Il libro di CHRISTIAN mi ha davvero lasciata senza parole, mi ha colpita profondamente e mi ha segnata nell’animo.

La storia mi è piaciuta molto sin dal principio, mi ha convolta e appassionata tanto che ho letto il racconto in pochissimi giorni perché ero molto curiosa di arrivare al finale.


Il libro mi ha emozionata ma in parte anche turbata profondamente perché sin dall’inizio il lettore viene travolto da immagini cupe e scene violente. Di grande impatto emotivo, visivo e sensoriale, sicuramente è stato l’episodio dell’incidente stradale.

Tutte le scene se vogliamo più macabre, tristi e buie raccontate nel romanzo, trovano in qualche modo un equilibrio con le scene dove invece la protagonista assoluta è questa Grande Quercia citata nel titolo. Ho vissuto sulla mia pelle, leggendo il libro, la magia che la Grande Quercia ha il potere di sprigionare e trasmettere al lettore. CHRISTIAN racconta di questo posto sperduto infondendo nel lettore un senso di pace e tranquillità tali da fargli dimenticare le scene più macabre che ha letto poco prima. CHRISTIAN è capace, attraverso le sue parole, di far vivere e provare al lettore la magia della Grande Quercia.

Un libro che ho letto e vissuto con particolare entusiasmo e che quindi mi sento di consigliare a tutti voi sebbene abbia scorto un po’ troppe scene dolorose, violente, drammatiche e a volte inquietanti.

Il personaggio del libro che più ho apprezzato e amato è stato quello di Guido Archetti, forse la figura che nella storia affronta i momenti più tristi e bui della propria esistenza. Nel complesso però posso dire che tutti i personaggi sono ben delineati e tratteggiati: SAVERIO COLOMBO, BEATRICE BONESCHI, insieme con gli altri, non fanno certo eccezione.



***

A TU PER TU CON L’AUTORE CHRISTIAN MALVICINI


CHRISTIAN MALVICINI è nato e cresciuto nella Lomellina, in Provincia di Pavia, tra le campagne, le risaie e il fiume Po. Nella vita di tutti i giorni è impiegato in una industria chimica ed è inoltre un grandissimo appassionato di fotografia, di scrittura e ama fare volontariato.

Quando ho chiesto a CHRISTIAN di descriversi con tre aggettivi lui si è presentato come un ragazzo «molto diretto e ironico ma a tratti forse anche un poco cinico».

CHRISTIAN mi ha raccontato di aver iniziato a scrivere da adolescente. «È iniziato tutto per gioco, scrivendo quella che oggi si definisce Fan Fiction. Era un modo divertente per evadere dalla realtà. Scrivevo racconti di personaggi già esistenti. Poi li ho messi insieme cambiando i loro nomi e ho scritto il mio primo romanzo: un fantasy di 600 pagine e oltre! Ne scrissi anche un secondo, ma poi tutto è finito nel cassetto dello scrittore. Nonostante questo, però, anche se a fasi altalenanti, non ho mai smesso di scrivere. A diciotto anni ho scritto Emozioni - S.R.A., un libro che poi ho auto-pubblicato solo nel 2017».

CHRISTIAN MALVICINI è autore del libro «ALL’OMBRA DELLA GRANDE QUERCIA», un romanzo che racconta la storia di tre destini che si incrociano sotto una Grande Quercia, a seguito di un incidente stradale e sotto questo mastodontico albero, si ritroveranno a fare i conti con loro stessi. La citazione che meglio descrive questo libro è sicuramente la seguente: “il destino ti aspetta sulla strada che avevi preso per evitarlo”.

Il libro è molto auto-biografico mi racconta CHRISTIAN, «questo racconto parla molto di me. Tramite ognuno dei miei personaggi, ma soprattutto tramite “lo sconosciuto” e Guido Archetti. Ovviamente alcuni avvenimenti sono solo ispirati alla realtà e altri sono stati “molto” romanzati, ma cosa poi lo sia o meno lo lascio alla fantasia del lettore».

A chiusura della nostra bella intervista ho chiesto a CHRISTIAN se avesse altri progetti di scrittura in corso e lui mi ha raccontato che in cantiere ha già alcuni progetti ed in particolare un romanzo in cui l’elemento centrale resta sempre la natura con il suo fascino e la sua magia.


***

PER CONCLUDERE

Quando ho chiesto a CHRISTIAN MALVICINI se avesse ancora qualche sogno nel cassetto o se li avesse già tutti realizzati, lui mi ha risposto ridendo che i sogni nel cassetto non finiscono mai e lui ne ha davvero tantissimi! «Alcuni li ho realizzati» mi racconta «come ritrovarmi in una sala con oltre cento persone alla prima presentazione del mio libro. Altri invece li devo ancora realizzare. Sicuramente, però, non smetterò di credere nei miei sogni e soprattutto a lavorare per cercare di realizzarli. La vita non è mai facile, ma con un sorriso tutto riesce meglio!».

Non posso che continuare a fare i miei più sinceri complimenti a CHRISTIAN per il suo lavoro e il suo romanzo e gli auguro di poter scrivere con successo altri cento libri come questo perché scrivere gli riesce davvero benissimo!

Aspetto con ansia che esca il suo prossimo lavoro per poterlo leggere!



Affettuosamente vostra,

Elena
@ilbellodelledonne_blog







Commenti

Posta un commento